Nel contesto del progetto europeo eFTI4EU, ACCUDIRE ha partecipato attivamente a due casi pilota che segnano un passo decisivo verso la dematerializzazione dei documenti di trasporto e la digitalizzazione dei controlli doganali.
Grazie alla piattaforma ExAc, è stato possibile testare con successo la generazione, firma e condivisione digitale della e-CMR, coinvolgendo attori pubblici e privati lungo l’intera supply chain.
Cos’è il progetto eFTI4EU ?
eFTI4EU è il primo progetto europeo dedicato all’attuazione concreta del Regolamento UE 2020/1056 sull’Electronic Freight Transport Information (eFTI). Finanziato dal programma Connecting Europe Facility (CEF), il progetto mira a creare un ecosistema digitale interoperabile per lo scambio sicuro di informazioni tra operatori economici e autorità pubbliche nel settore del trasporto merci.
Gli obiettivi sono molteplici:
Implementare un’architettura di riferimento per lo scambio digitale dei dati di trasporto.
Sviluppare e testare gli eFTI Gate, punti di accesso per le autorità di controllo.
Favorire la digitalizzazione e la semplificazione dei processi logistici.
Ridurre i costi amministrativi e migliorare l’efficienza dei controlli.
Promuovere la sostenibilità e la trasparenza nel trasporto merci.
Le attività e le sperimentazioni previste:
Sviluppo di roadmap nazionali e regionali per l’adozione dell’eFTI.
Test di interoperabilità tra sistemi pubblici e privati.
Realizzazione di piloti nazionali e transfrontalieri in tutti gli Stati Membri coinvolti.
Comunicazione e disseminazione dei risultati attraverso eventi e pubblicazioni.
Il progetto coinvolge 23 partner tra cui 9 Stati Membri (Austria, Belgio, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Portogallo) e 4 osservatori (Irlanda, Paesi Bassi, Spagna, Inland Navigation Europe), con il coordinamento del Ministero del Clima dell’Estonia.
Il progetto è iniziato il 1° aprile 2023 e prevede l’entrata in vigore dell’obbligo per le autorità di accettare informazioni digitali a partire da febbraio 2027.
I due casi Piloti
Le attività hanno coinvolto Circle Group, Autamarocchi, Gruber Logistics, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e ACCUDIRE, e riguardato due casi pilota distinti: uno presso il Porto di La Spezia, focalizzato su un flusso import intermodale (sinergico anche col progetto EU Keystone), e l’altro presso il Porto di Trieste, relativo a un trasporto export intermodale.
- Porto di La Spezia: flusso import intermodale verso l’Interporto di Bologna, con trasmissione automatica dei dati ETA (Estimated Time of Arrival), interoperabilità tra sistemi e generazione della e-CMR digitale.
- Porto di Trieste: trasporto transnazionale Austria–Italia–Slovenia con esportazione extra UE, controllo digitale della documentazione da parte della Polizia Stradale e interazione diretta tra ExAc, eFTI Platform e AIDA 2.0 (ADM).
“La sperimentazione condotta costituisce un’iniziativa di valore straordinario nel contesto europeo. L’impiego di tecnologie avanzate e la gestione di processi operativi integrati hanno consentito di realizzare un modello all’avanguardia, fondato su un’interazione digitale fluida ed efficace tra operatori economici privati e autorità pubbliche” – afferma Abramo Vincenzi, CEO di ACCUDIRE.
Questi piloti dimostrano come la collaborazione pubblico-privata e l’adozione di standard digitali interoperabili siano la chiave per una logistica europea più efficiente, sostenibile e competitiva.