La CMR (Convention des Marchandises par Route) è il documento principe che regola il trasporto internazionale di merci su strada e si basa su una convenzione stipulata a Ginevra il 19 maggio 1956. Tale convenzione è stata ratificata negli anni dalla maggior parte degli stati europei e non europei. Infatti, oggi, tutti gli stakeholders presenti lungo la supply chain dei paesi aderenti (aziende esportatrici, spedizionieri, trasportatori, aziende importatrici) utilizzano la CMR per il trasporto di merci su strada. All’interno di tale documento sono presenti importanti informazioni che riguardano la merce spedita, le parti coinvolte nella transazione e le firme che testimoniano il completamento della stessa, garantendo l’esito positivo e fungendo da prova nei confronti delle autorità competenti.
Ma in un mondo che sta sempre più virando verso soluzioni digitali, la CMR non è un modello oramai oltrepassato?
In effetti la risposta è affermativa e già da diverso tempo. Nel 2008 è stato inserito un protocollo alla Convenzione CMR che richiedeva la possibilità di poter gestire la stessa anche in formato elettronico. Tale protocollo è entrato in vigore nel 2011 e ad oggi vi hanno aderito attivamente 31 paesi, tra cui: Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera, Turchia, Repubblica Ceca, Iran, e molti altri ancora. L’esempio più recente è rappresentato dalla Germania, che inizierà ad utilizzare la e-CMR proprio a partire dal 2022. I casi di utilizzo concreto hanno testimoniato l’effettiva fattibilità applicativa della lettera di vettura stradale in formato elettronico, facendo emergere un sistema gestionale migliore.
La e-CMR (lettera di vettura stradale in formato elettronico) rappresenta un sistema attuale ed efficiente che consente di mantenere intatti i capi saldi della Convenzione originaria, aggiungendo alla stessa ulteriori significativi benefici che vanno a migliorare la qualità complessiva della supply chain logistica. La e-CMR di ACCUDIRE, grazie al supporto delle tecnologie Blockchain e Cloud Computing, consente di aggregare tutte le informazioni rilevanti all’interno di un unico file digitale, sicuro, disponibile e recuperabile in qualsiasi momento.
Oggi, queste informazioni sono rilevanti più che mai, in quanto l’Italia ha inserito all’interno del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) misure volte alla creazione di “infrastrutture per la mobilità sostenibile”, in conformità con i regolamenti europei 2020/1056 e 2020/1055, che prevedono proprio l’adozione stabile della e-CMR entro il 2024.
È giunto dunque il momento di rendere l’export Made in Italy digitale e funzionale, abbracciando completamente la transizione 4.0.
I vantaggi principali della e-CMR sono i seguenti:
- Costi di gestione inferiori
- Processi amministrativi più semplici
- Fatturazione più rapida
- Beneficio del regime di non imponibilità IVA per le esportazioni
- Riduzione delle problematiche connesse agli “errori umani” (rettifiche, modifiche, dimenticanze)
- Maggiore trasparenza e precisione di dati
- Abbattimento dell’impatto ambientale grazie all’approccio paperless
- Controllo e monitoraggio della spedizione in tempo reale
- Accesso alle informazioni e alle prove di ritiro/consegna in tempo reale
